Pensieri di complessità
Non esistono eventi sconnessi tra di loro.
Esiste solo il nostro modo di non riuscire a vedere la relazione nella quale sono posti. Quando si fa il salto nella complessità tutto appare semplice, logico, evidente.
I contrasti e le contraddizioni spesso si risolvono in relazioni e si comprende appieno la motivazione del falso antagonismo.
Vivere la complessità significa vivere in una libertà consapevole e cosciente.
E' probabilmente il prossimo passo dell'umanità nella sua evoluzione naturale ed avrà dei risvolti di cui ora ci è difficile valutare la portata.
Organizzazione, organizzazione ed ancora organizzazione...
Confesso di essere una fan accanita del concetto di organizzazione.
Qualsiasi studio conduca, in qualunque situazione mi trovi non riesco ad analizzare gli eventi se non in chiave organizzativa.
Credo che sia una deformazione professionale.
Ciascuno di noi vede il mondo dal suo punto di vista.
Il mio è questo.
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La prima dimensione della complessità: la rete
La rete non ha forma ma permette di creare nuove forme.
L’essere in rete, il viverci, non significa solo occupare uno spazio virtuale ma anche e soprattutto significa “essere” la rete poichè la stessa ha il potere di indurre i cambiamenti nelle organizzazioni tanto da trasformarle in modo radicale adeguandole alla sua stessa struttura. Ma quali sono i principi teorici che sottendono tutto ciò?
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Management e complessità, non una scelta ma una necessità...
Sappiamo di dover fare il nostro ingresso in un nuovo paradigma e siamo consci che ciò comporterà una serie di mutazioni che investiranno tutti gli aspetti della nostra società globale. Il problema che teoricamente dovrebbe porsi è: da dove partire per realizzare questi cambiamenti?
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Prodromi di complessità
Da sempre la mente umana ha cercato di mettere ordine nel caos. È bastato avere un nuovo “paio di occhiali” (un computer) per vedere le cose sotto un altro punto di vista tanto da modificare sistemi di pensiero in essere da secoli. Forse però non è necessario costruire una nuova prospettiva, forse basterebbe imparare a leggere tra le righe per scoprire che i prodromi di un nuovo sistema di pensiero già sono in essere, solo che probabilmente non siamo ancora in grado di riconoscerli.L’unità nella diversità.
Il principio di tutte le organizzazioni.
E’ una idea per riflettere che vi invito a considerare.
la civiltà che ci attende...
...se saremo in grado di costruirla! Viviamo in un caos di notizie che dobbiamo metabolizzare e che non siamo culturalmente preparati a fare.
Si potrebbe dire, in altre parole, che l'ambiente si è modificato ma noi non ci siamo ancora adattati, lo stiamo solo subendo in maniera, per così dire, negativa.
Parole, parole, parole...spieghiamoci meglio.