bollino ceralaccato

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IL MODELLO MANAGEMENT BY MAGIC: Intersezioni tra illusionismo e complessità per sviluppare Creatività, Innovazione, Leadership e Management
Lo sappiamo benissimo: la soglia del caos è la “dimensione” delle possibilità, delle opportunità; è l’unica ‘zona’ in cui fioriscono e si alimentano “vita”, “evoluzione”. Indubbiamente è anche una zona ad alto rischio, ma è l’unica vitale.
Provocando … Nella morsa dei formatori esperenziali: obiettivo "minatori cileni"
Viviamo in un’epoca in cui la formazione assume le forme più impensate e variopinte. Tutte le espressioni sono potenzialmente valide, ma indubbiamente alcune talvolta rischiano di travalicare il buon senso fino a toccare vette inimmaginabili o pittoresche … la formazione esperenziale, in questi ultimi anni, ci ha effettivamente proposto – tra buone iniziative – anche delle “perle” da incorniciare, di dubbia valenza. E allora, potrebbe anche accadere che …
SU STEVE JOBS NON CI CASCO … ALMENO NON FINO IN FONDO
Volevo restar fuori dal turbinio di riflessioni, letture e riletture seguite alla scomparsa di Steve Jobs … poi, all’ennesima rilettura in chiave “leadership” della sua figura, non ho più resistito … Riflessioni sul vero senso dei concetti “Essere Leader” e “Fare il Leader”.
Organizzazioni, Complessità, Semplicità, Focalizzazione ... appunti sparsi a margine
Pensieri su Organizzazioni, Complessità e Semplicità, dopo aver letto (sempre in ComplexLab) l’interessante presentazione del libro Auto-organizzazioni. Il mistero dell’emergenza nei sistemi fisici, biologici e sociali (Alberto F. De Toni, Luca Comello, Loreno Ioan. Marsilio 2011). Perché è sempre più impellente la necessità di passare dai Sistemi di Gestione alla gestione del Sistema … solo che questo richiede un diverso set di conoscenze, con la Complessità a giocare un ruolo determinante.
L’Esperienza è Conoscenza? E la Teoria?
"Non ci sono sostituti per la Conoscenza", affermava Deming. Ma quale è il ruolo di Teoria e Esperienza rispetto alla Conoscenza e che relazione c'è tra esse? Scopriamolo in questo articolo, passeggiando sul Magic Point (intersezione di Soglie del Caos di campi diversi) insieme a Deming, Kuhn, Goethe, Leonardo da Vinci, Hamel, Goldratt ... per non smettere di pensare!
IL FUTURO DI STRATEGIA OCEANO BLU ... SE CADE NELLE MANI DEI “CREATIVI”
Da un po’ di tempo noto una crescente attenzione verso il Modello Strategia Oceano Blu. Come spesso accade quando la diffusione accelera, il rischio corso anche da questo Modello è quello di venir ‘’avvicinato’ pure da chi non ha adeguate conoscenze in materia di management, con la pericolosa conseguenza di non riuscire a comprenderne la portata o, peggio, di stravolgerne addirittura i principi e le logiche che lo ispirano.
UN PERCORSO VERSO LA CONOSCENZA PROFONDA: INTERSEZIONI NELLA COMPLESSITÀ TRA MODELLI E APPROCCI MANAGERIALI
Da questo articolo mi riprometto di dare avvio ad una serie di articoli/approfondimenti sulle relazioni e punti di contatto tra le principali teorie manageriali, esaminate avendo come sfondo comune la Complessità. I principali temi del management, della leadership e del pensiero creativo verranno così analizzati approfondendo le contaminazioni tra i diversi Modelli, per arrivare ad un marcato accrescimento di Conoscenza.
IMPARARE DAL FUTURO CHE EMERGE
Da oramai qualche tempo si sta facendo strada un significativo cambiamento di prospettiva nel mondo del management (e non solo), un cambiamento in molti casi ancora solo “abbozzato”, più una “intuizione” o una “sensazione”, ma sempre più nitida e impellente. Mi riferisco, in particolare, al passaggio dal concetto di “prevedibilità” a quello di “possibilità”. Si tratta di una “intuizione” quasi inconscia: sempre più spesso, oggi, avvertiamo l’inadeguatezza della sola “prevedibilità” – che rimanda ai sistemi statici, ordinati – e al contempo, in sistemi sempre più complessi, dinamici e evolutivi, sentiamo il bisogno di far emergere le “possibilità”, aprire al massimo la rosa di possibilità (“creare le possibilità”) e saperle poi ‘concretizzare’
Come far emergere le possibilità dal futuro: i 4 DRIVER
Sempre più oggi “leadership” vuol dire capacità di far emergere le possibilità dal futuro. Il passaggio decisivo è quello da “prevedibilità” a “possibilità”. Non si tratta di una questione meramente terminologica. E’ molto di più! Parlare di possibilità invece di prevedibilità vuol dire: 1. Passare dalla logica dei sistemi ordinati a quella dei sistemi complessi 2. Poggiare sulla forza delle intersezioni 3. Coinvolgere il pensiero creativo 4. Coinvolgere il modo di vedere, sentire, relazionarsi, vivere ed essere del leader. Presencing In questo articolo esamineremo uno per uno questi quattro punti. Ci soffermeremo ancora una volta sui soli “perché di fondo” senza scendere nei dettagli del “come”: ciò in linea con lo spirito di questa serie di articoli, che vogliono essere più degli stimoli, delle intuizioni, ma che comunque al contempo forniscono anche le necessarie indicazioni e i riferimenti per approfondire i “cosa” e i “come”.
LEADERSHIP BY MAGIC. LA VERA ESSENZA DELLA LEADERSHIP. Illuminazioni da Otto Scharmer, James Hillman, Machiavelli, Alessandro Manzoni, Giovanni Allevi
Chi è il leader? “E’ colui che sa motivare, sa fare squadra, che possiede capacità di ascolto, che sa guidare tutti verso una visione, ecc.”. Risposte come queste sono usuali quando si pensa alla leadership. Fiumi di corsi e di interventi puntano a sviluppare queste qualità nei leader … ma con quale efficacia? E’ a questo livello che troviamo l’essenza della leadership? Rispondere a questa domanda diventa centrale, soprattutto se riconosciamo nel Leader la figura chiave per far emergere le Possibilità dal futuro, l’attore principale nella Dimensione delle Possibilità (e non tanto, quindi, nella Dimensione della Prevedibilità, la quale attiene invece più ai manager). In questo articolo ci ripromettiamo di indagare la natura profonda della leadership. Nel viaggio ci accompagneranno anche personaggi ‘inaspettati’, come Giovanni Allevi e Alessandro Manzoni. Buona lettura.
IL "PROBLEM ANSWERING" FA STRADA di Andrea Mattonelli
Andare oltre i classici Problem Solving, Problem Setting, Problem Finding, ecc. Perché c’è un livello più profondo di “problem” che non richiede una soluzione, ma una Risposta. Siamo cioè in quella Dimensione che, in un precedente articolo, ho definito “Problem Answering”. Proprio quel mio articolo è stato magnificamente ripreso e portato decisamente più avanti da un prezioso contributo di ANDREA MATTONELLI, che mi piace condividere con tutti. Si tratta di un articolo dai contenuti estremamente interesssanti e caratterizzato da particolare profondità, intuizione e ispirazione. Son convinto che sarà un piacere per tutti leggerlo e seguirne la “trama”. Preparatevi dunque in questo viaggio in cui, accompagnati da personaggi come Vittorio Foa e Marianella Scalvi, proseguiamo la conoscenza della Dimensione del Problem Answering, una dimensione in cui si arriva umiltà e pazienza diventano requisiti chiave per l'esplorazione delle soluzioni possibili e nella conoscenza di sé Grazie ad Andrea Mattonelli per aver accettato di rendere pubblico questo suo contributo
Processo apertura-chiusura
SYSTEM THINKING - IL PUNTO CRITICO DELLA VISIONE SISTEMICA: la discesa dall’elicottero!
Lo sappiamo … e lo sentiamo ripetere ovunque, in ogni salsa: pensiero sistemico è (in estrema sintesi e … semplificazione) la capacità di “vedere come un tutt’uno”, dall’alto. Per tale ragione spesso la visione sistemica è raffigurata attraverso la logica nota come “helicopter view”: vedere dall’elicottero per cogliere tutte le relazioni, tutte le connessioni anche lontane, fino ad arrivare addirittura ai modelli mentali sottostanti (quando ciò necessita). Sacrosanto. Ma affinché la visione e il pensiero sistemici possano poi tradursi in concretezza, in azione (e, da questa, generare il Cambiamento auspicato) inevitabilmente, ad un certo punto, deve giungere il momento della convergenza verso un focus su cui intervenire: la famosa “leva”. In sostanza, alla fase di “apertura” (helicopter view) deve seguire la fase di “chiusura” verso un’azione chiaramente individuata, deve cioè seguire la fase di picchiata verso l’azione. Questa logica è così paragonabile (con i dovuti distinguo tematici) proprio al processo “apertura-chiusura” di Richard Normann In questo articolo si mostra, in modo semplice e diretto, come il vero banco di prova del “System Thinker” sia proprio la “discesa”, la fase di “chiusura” … Una scoperta tra palloncini, elicotteri, spirali dinamiche, aperure-chiusure…
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