Temporary Management e Gestione delle Crisi d'Impresa
INDICE DEGLI ARGOMENTI:
1) GESTIONE DELLA LIQUIDITA' AZIENDALE: I RISCHI DELLA CRISI
2) AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLA LIQUIDITA': L'INGEGNERIA DEL CREDITO
3) LIQUIDITA' AZIENDALE E CREDITO: I VANTAGGI DEL TEMPORARY MANAGEMENT PER LE PMI
GESTIONE DELLA LIQUIDITA' AZIENDALE: I RISCHI DELLA CRISI
Come sappiamo, la crisi economica mondiale va avanti da quasi dieci anni. A farne maggiormente le spese, specie in Italia, sono le piccole e medie imprese. Aziende sulle quali si regge l’ossatura del nostro sistema economico-produttivo.
Le PMI, così come tutte le aziende, si trovano sempre di più ad affrontare crisi di liquidità aziendale, che hanno difficoltà a risolvere, in quanto, spesso, i loro clienti sono aziende a loro volta in crisi. Si innesca così un effetto domino che crea un circolo vizioso dal quale le imprese non riescono a tirarsi fuori. Pena, spesso, il fallimento.
Per le aziende più grandi una soluzione, in Italia ancora pionieristica, ma geniale, per risolvere il problema della gestione della liquidità aziendale, è l’ingegneria del credito.
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AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLA LIQUIDITA': L'INGEGNERIA DEL CREDITO
Spieghiamo meglio di cosa si tratta. L’obiettivo è il miglioramento permanente della liquidità aziendale attraverso il rientro dei propri capitali in circolo, senza dover ricorrere ad un ulteriore indebitamento esterno. L’azione è focalizzata sul capitale circolante, o cash-flow.
In particolare si agisce:
- sul ciclo attivo, favorendo così la riduzione del DSO (Days Sales Outstanding);
- sul ciclo passivo portando all’aumento del DPO (Days Payable Outstanding);
- sulle scorte di magazzino.
Questo porta ad una gestione del credito ottimizzata, finalizzata all’equilibrio finanziario e ad un conseguente miglioramento della liquidità aziendale.
Il lavoro “ingegneristico” si articola lungo tutte le fasi del processo order-to-cash. Questo riguarda principalmente due aspetti:
- l’ottimizzazione dei processi aziendali (definizione di una policy per la valutazione del rischio di credito; revisione e implementazione di strategie di recupero del credito; automatizzazione dei flussi operativi e creazione di indicatori di performance, ecc…)
- l’aumento dell’efficienza della struttura operativa (riassegnazione attività, valutazione e formazione delle risorse; strutturazione di un sistema di misurazione delle performance, ecc…).
Alla fine di questo percorso e di questa riorganizzazione, le aziende otterranno risultati tangibili di miglioramento della liquidità aziendale.
LIQUIDITA' AZIENDALE E CREDITO: I VANTAGGI DEL TEMPORARY MANAGEMENT PER LE PMI
Per le PMI, per le quali i benefici dell’ “ingegneria” non sarebbero abbastanza significativi, date le piccole dimensioni del loro capitale circolante, una possibile soluzione innovativa è rappresentata dal temporary management (più noto, all’estero, come interim management).
Una società specializzata seleziona manager, altamente qualificati, e spesso sovradimensionati rispetto all’incarico, che “invia” all’azienda per un periodo che va, normalmente, dai sei ai dodici mesi, e che avranno il compito di gestire alcuni aspetti specifici dell’impresa, quali, ad esempio, il credito.
L’obiettivo è quello, oltre che di affrontare una temporanea criticità dell’azienda, anche di accrescere le competenze interne già esistenti.
Il vantaggio per l’azienda è duplice. Innanzitutto, un’impresa di piccole o medie dimensioni difficilmente potrebbe permettersi di sostenere il costo di figure manageriali del livello e dell’esperienza in questione. Inoltre, a fronte di un inserimento “temporaneo”, l’azienda potrà godere di benefici a medio e lungo termine.
Infatti la struttura operativa dell’impresa, ed il team interno che affiancherà il manager, apprenderà e si confronterà con metodi di lavoro e tecniche operative che rimarranno patrimonio aziendale anche una volta concluso il periodo di temporary management.