bollino ceralaccato

Solitudine Sostenibile: il Tempio d'Io di Autostima e Felicità Sostenibile

Come affrontare con una sana Resilienza Esistenziale Incorporata la Solitudine trasformandolo in un sostenibile e gioioso Tempio d'Io? Resilienza incorporata è abbattere l’ansia e l’indecisione, mantenendomi in cammino malgrado problemi e sofferenze. Come risolvo il paradosso della nostra epoca ricca di conoscenze personali e lavorative ma povera di Autostima e Felicità Sostenibile? Qual è il ruolo della moderna Solitudine Sostenibile per abbattere anche la noia?

Consiglio l’ascolto, durante la lettura, di:

Solitude Standing  - Suzanne Vega

 

Il segreto è non correre dietro alle farfalle.
 È curare il giardino 
affinché esse vengano da te.
-  Mário de Miranda Quintana (poeta brasiliano)

 

DISCLAIMER: in questo testo, non vengono trattate le drammatiche solitudini di persone anziane e/o gravemente malate o povere, bensì le solitudini circoscritte a connessioni umane, sentimentali, professionali sempre più dinamiche, transitorie, instabili – tipiche della nostra epoca.

INDICE:

Pro-vocazioni mixate

Single Frattale

Risposta

Ecco perché…

Quindi, in pratica…?

Test pratico

Un Aiuto per…

 

Pro-vocazioni mixate

Io ho bisogno di compagnia, di solitudine, di cambiamenti, di abitudini.

Egoisticamente, vorrei decidere io quando, con chi, come, senza ansia e senza noia;

Altruisticamente, mi rendo disponibile agli egoismi di un Partner, della mia Famiglia, di alcuni Amici, di una mia Comunità.

Esiste sempre un mix felicitante di egoismo e altruismo, comune a tutti, eppure specifico per ciascuno.

Come affrontare con una sana Resilienza incorporata la Solitudine in momenti critici di Lockdown da COVID-19, quali: Pasqua, Natale, San Silvestro / Capodanno?

 Single Frattale

In un’epoca nella quale:

  • le Donne non accettano più la noia da protezione e sicurezza;
  • gli Uomini non accettano più l’ansia da prestazione;
  • gli Omosessuali non accettano più la discriminazione,

è inevitabile che millenarie relazioni umane saltino. Il matrimonio è destabilizzato da tempo, le convivenze iniziano ad esserlo, così come le relazioni lavorative e amicali. La stabilità ha ceduto il passo all’incertezza dei cambiamenti. La noia ha ceduto il passo a una chance di Felicità Sostenibile [1].

Ma la solitudine, anche temporanea, non è stata mai imparata. Dopo millenni di “o matrimonio o zitella”, per le Donne, “o matrimonio o impotente”, per gli Uomini, è difficile imparare a vivere una possibile e felicitante  solitudine sostenibile.

Solitudine sostenibile implica un’alternanza di compagnia, di solitudine, di cambiamenti, di abitudini.  Non stabilmente single, ma single complessi, a geometria variabile: Single frattale [2]

Le formule all-inclusive sono esaurite da tempo. E’ sempre più difficile credere, con la moderna libertà, all’anima gemella o al principe azzurro che condivida con me più di quattro desideri progettuali, famigliari, vacanzieri, sessuali, culturali, amorosi, ludici, sportivi, intellettuali...  Una volta, l’all-inclusive era semplice: amore-sesso-famiglia era tutt’uno, eternamente.

Matrimonio: non ha fallito l’istituzione, ma le nostre ideologie ingenue.

 Il matrimonio non è mai stato luogo d‘amore ma di interessi sociali:

 i matrimoni si combinavano per procreare manodopera e soldati,

 ammantata da ipocrisia derivante dalla confusione tra sesso e amore.

- Pascal Bruckner (da Il matrimonio d’amore ha fallito?)

 

Come realizzare una Vita frattale, sapendo rispettare me stesso e gli Altri, vivendo diversi desideri con diverse Persone consone? Come rendere autonomi Amore, Sesso, Matrimonio/Convivenza senza confusioni con Persone che sono con me connesse?

 

Risposta

Tale mix di Persone diverse per desideri esistenziali diversi è difficile, è complesso, ma è necessario per la mia Autostima e Felicità Sostenibile.

Io necessito di una dose su misura di sfide e problemi proprio per essere sostenibilmente felice e per acquisire una solida Autostima. Ecco una sfida importante, con relativi problemi, che devo affrontare e risolvere. [3]

Fuggire da tale sfida mi condanna alla infelicità e alla disistima.

Come affrontare tale sfida e, plausibilmente, vincerla?

La risposta essenziale per “farmi i muscoli” nella vita da Single frattale – personale e/o professionale -  è imparare a dialogare con me stesso. Dialogare con Altri è spesso una sofferenza, a causa del vuoto dialogico che risucchia la camera da letto, il ristorante, il viaggio…  Dialogare con me stesso è difficile ma…

La solitudine è il minore dei mali per un pensatore – Arthur Schopenhauer

Dialogare con me stesso implica pensare. Pensare a poche questioni risulta noioso. Curiosità e Cultura arricchiscono il mio linguaggio, i miei concetti e, quindi, il mio pensiero. Al crescere del pensiero cresce parimenti il Dialogo con me stesso, si espande il mio Spazio-Tempo, cresce la mia “abitazione” costruita con sane abitudini, cresce il mio… Tempio d’Io.

Potrei essere chiuso in un guscio di noce e ritenermi re di infiniti spazi - William Shakespeare (Amleto, II, 2)

Ai Felici non rintocca la campana - Friedrich von Schiller

E così, quando apro il mio “guscio”, Altri non trovano più la mia abituale abitazione ma un nuovo, ricco, variegato Tempio (d’Io).

 

 Ecco perché…

Nei periodi nei quali sono solo/a mi sento infelice e in quelli nei quali sono in coppia… anche, poiché un Dialogo povero è povero sia con me sia con un Partner – sentimentale e/o lavorativo.

Non riesco a trovare il Partner giusto che voglia condividere un progetto di coppia, ossia gettare nel futuro un pensiero, o persino un Sogno Creatore [4], poiché se il pensiero è limitato, lo sarà anche il progetto che non potrà quindi eccitare Altri.

Le Donne contemporanee soffrono crescenti stati di inadeguatezza, poiché sono persone plurime rispetto alle generazioni precedenti quando le Donne erano “soltanto” mogli, madri, devote fedeli…   Nuovi e complessi pensieri e Dialoghi sono necessari per connettersi a questa complessa Realtà.

Gli Uomini contemporanei soffrono crescenti stati di infantilizzazione, e quindi debolezza psicologica, poiché gli uomini tutto d’un pezzo d’una volta si sono frantumati in persone plurime che non trovano un nuovo “centro di gravità permanente” su un pensiero più complesso e consono alla Realtà.

Ansia e indecisione fioriscono in tali stati.

Ecco perché essere soli non significa essere senza un Partner stabile ma essere senza il proprio Sé dialogico (Self).

La peggior solitudine è essere stabilmente in coppia, o in compagnia, atrofizzando il proprio Sé.

 

 Quindi, in pratica…?

Per creare un Nuovo Mondo sostenibile, è necessario distruggere qualcosa del Vecchio Mondo già atrofizzato, sclerotizzato, secco. Occorre potare.  

La prima cosa da potare è l’ignoranza al di fuori di uno o due conoscenze: espando il mio pensiero con un po’ di curiosità in aree non frequentate prime. Internet mi aiuta moltissimo in ciò. Basta, soprattutto, con i “reclusi” in un unico sapere che hanno sempre un’unica verità, nel quale il Dialogo muore.

La seconda potatura tocca alle Persone intorno a me che limitano, confinano, inibiscono l’espansione del mio pensiero, del mio Dialogo. Sempre lì a parlare di tre argomenti, quattro dopo le vacanze (cosa hanno mangiato…).

La potatura decisiva è rimuovere la cecità nel vedere la Coppia (sentimentale o lavorativa) costituita soltanto da me e dal mio Partner. La coppia è sempre costituita da tre attori e il protagonista intangibile è la Relazione tra me e il Partner. Relazione complessa che ingloba famigliari, amici, colleghi e datori di lavoro, politici, personalità massmediatiche, il cambiamento climatico, la pandemia…. tutto!  Sono sicuro di poter controllare tale “Terzo incluso” …? No.   E allora…. 

La Relazione è il perno della Partnership, della Coppia, grazie alla quale ruotano intorno a noi tutti gli avvenimenti, le emozioni, le azioni, i progetti, i sogni…  Quando tale perno è instabile, a causa di invisibili e incompresi elementi deboli e conflittuali esterni, Io e/o Te (è ormai indifferente…) subiamo spinte in direzioni non più consone. Io non sono con te pienamente, e viceversa. Siamo meno connessi. 

Modalità di convivenza più o meno intensa e prolungata, conflittualità sociale e/o politica in Italia o in altre Nazioni, la deforestazione dell’Amazonia….  Questi possono forse provocare una destabilizzazione della nostra Relazione? Sì – possono anche molto, in una Realtà sempre più complessa e connessa.  E’ l’Effetto Farfalla! [5]

Per stabilizzare una o più Relazioni consone ai miei desideri, è importante arricchirle di Connessioni umane, anche remote, anche virtuali grazie al Nuovo Mondo Digitale. Un sano mix di Connessioni fisiche e virtuali, vicine e lontane, mi permette di uscire di casa senza uscire, di superare porte senza porte, di essere con altre Persone con le quali sono consono ma… non lo so ancora. Espando nel Mondo la mia camera, la mia abitazione, il mio Tempio d’Io.

Per aprire felicemente il mio Tempio d’Io, nel quale godere del mio Self sviluppato, investo in meditazioni che mi connettano con Altri affini o diversi, vicini o lontani - fisicamente e/o culturalmente.

E’ di una perfezione assoluta e quasi divina godere lealmente del proprio essere - Michel de Montaigne, Saggi, vol. II

Solo così, Altri saranno attratti da questa mia Connessione per dono, e non (solo) per vantaggio mio.

Test pratico

Vediamo ora se imparo a pormi alcune domande, in Dialogo sincero con me stesso.

La comprensione di una domanda è spesso più importante e
decisiva del contenuto delle possibili risposte
- Umberto Galimberti

Mi chiedo quanto e quando sono veramente libera/o in base alle risposte a tutte e tre le domande:

-         quali attività, viaggi, interessi sono assolutamente da condividere, e chi è più consono a ciascuno di questi?

-         quali attività, viaggi, interessi potrei sia condividere sia vivere da Single frattale ? Merita, quindi, condividere o meno ciascuno di questi?

-         quali attività, viaggi, interessi sono assolutamente da godere con me stessa/o direttamente connessa/o alla Realtà che sto vivendo ?  Altri toglierebbero parte del piacere.

Mi chiedo se, viaggiando o stando con Altri, sono capace di rinunciare alle mie abitudini per abitarne di nuove, sentendomi sempre e comunque “a casa”, essendo io la “mia abitazione”, io il mio Tempio d’Io.  Oppure, sono sempre insoddisfatta/o di dove sono e di come sono gli Altri?

Mi chiedo come considero ora coloro che hanno molto dalla Vita eppure perseguono, come sommo piacere, il bisogno di… essere altri, di uscire dalla Realtà con vari mezzi, sostanze, pratiche.

Ho tanto dalla Vita. Il mio unico rimpianto è quello di non essere un altro – Woody Allen

Test estremo (tra il serio e il faceto...): Xavier de Maistre pubblicò nel 1794 il libro Viaggio intorno alla mia camera (Voyage autour de ma chambre) nel quale descrive i suoi 42 giorni di confinamento (oggi diremmo lockdown) in una stanza "in Dialogo" con i suoi libri, quadri, mobili, oggetti...    Ricorderà per il resto della sua vita tale periodo come felice, senza soffrire la noia.  Grazie a un Dialogo nutrito da una robusta Cultura - la migliore "palestra cognitiva". Mi chiedo, quindi: ci riuscirei anch'io - felicemente, senza annoiarmi?

Un Aiuto per…

Come imparare a (ri)annodare Connessioni con gli Altri e con la Realtà sempre più complessa mediante Medit-Azioni Agili [6], come ho condiviso con Persone Connesse in incontri "Satsang Laici" e "Kairòs” [7] fisici e/o virtuali?

Dialoga con me:

Appagante Solitudine frattale, Resilienza incorporata e, quindi, Autostima e Felicità Sostenibile nel tuo nuovo... Tempio d'Io!

Nicola Antonucci

 

 

NOTE:

[1] Felicità sostenibile e felicità puntuale: la felicità è un termine troppo astratto e complesso per non creare confusione e fraintendimenti, anche dolorosi. Ho distinto, nel mio libro “Teoria e Pratica nella Felicità Sostenibile” (scaricabile gratuitamente), la felicità sostenibile da quella, tradizionale e controproducente, puntuale. La felicità puntuale è lo stato di gioia derivata dal raggiungimento di un obiettivo e dal suo godimento; è caratterizzato da un picco di specifiche scariche ormonali e di neurotrasmettitori che ingenerano il bisogno di replicarle, con conseguente sia dipendenza sia assuefazione con l’esigenza di dosi sempre più intense e/o frequenti. Risultato: insoddisfazione strutturale e, alla lunga, infelicità. La felicità sostenibile, invece, la si misura negli stati di infelicità, di “caduta” ed è il movente che ci rimette in cammino. L’innesco di tale movente è dato dall’avere un orizzonte che ci attiri con un importante, impegnativo e sfidante obiettivo – meglio ancora se ad attirarci è un orizzonte di Sogno Creatore [vedi nota 3].

 [2] Frattale: le strutture geometriche naturali non sono quasi mai euclidee (triangolo, quadrato, cerchio) con dimensioni intere (1 = linea; 2 = superficie; 3 = solido), Le forme che vediamo realmente sono frastagliate, ramificate, talvolta ripetitive a varie scale (come nel cavolo romano, nella felce, nei quarzi...). La Natura attua una estrema efficienza adottando una geometria a dimensioni non-intere bensì "fratte" come nel polmone umano, che ha una dimensione di circa 2,90 , ossia un po' (tanto) superficie e un po' (meno) solido. In pratica: il polmone umano ha una superficie molto grande (pari a un campo da tennis!) racchiusa in uno spazio limitato (la nostra cassa toracica). Questa è una straordinaria efficienza per garantirci la massima possibile superficie di osmosi (per il trasferimento di ossigeno nel sangue) con il minimo possibile ingombro. Grazie a  questa ottimizzazione tra due dimensioni, noi possiamo nutrirci a sufficienza di ossigeno senza compromettere la nostra mobilità e flessibilità fisica a causa di un grosso ingombro.

[3] Come condiviso nel testo “Sfide e Problemi: gli amori di Autostima e Felicità Sostenibile.  Manuale di Resilienza incorporata – 1”,

[4] Sogni creatori (da non confondere con i sogni onirici!): nel mio libro “Teoria e Pratica nella Felicità Sostenibile” (scaricabile gratuitamente), ho classificato le varie forme di nostre proiezioni future: progetti, obiettivi, visioni, sogni creatori, utopie.  Gli “zuccheri” del nostro Cammino esistenziale, per dargli una iniziale energia, sono rappresentati dai progetti. I “carboidrati” per nutrire con una maggiore persistenza tale Cammino sono forniti dagli obiettivi. Le “proteine” per strutturare un Cammino di lungo periodo, esistenziale sono fornite solo dalle visioni di lungo periodo e dai sogni creatori (“I have a Dream” – M.L.King). Nello stesso libro sono forniti anche i criteri per stimolarli, applicarli e “misurarli”.

[5] “Effetto Farfalla” indica l’estrema variabilità delle conseguenze da minime variazioni delle cause, anche remote. Questa è una delle poche caratteristiche essenziali dei Sistemi Complessi. L’espressione trae origine dal titolo di una conferenza tenuta dal meteorologo Edward Lorenz nel 1972: “Può un battito d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?”.

[6] Medit-Azione Agile: https://www.complexlab.it/topic/spiritualita-scientifica/meditazione-agile

[7] Incontri "Satsang Laici" e "Kairòs - per (ri)annodare Connessioni" – fisici a casa mia, pubblici o via skype (prenotabili scrivendo a:  nicola.antonucci@complexlab.it).

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Nicola Antonucci

Nicola Antonucci

  • Azienda: ComplexLab
  • Posizione: Founder
  • Città: Milano
  • Cell: +393488558073
  • Email:nicola.antonucci@complexlab.it
  • Competenze:
    • Digital Business & Marketing & Financial Development
    • Finanza - Deflazione / Deflation, RoboTrading
    • Facility Management
    • Complessità / Complexity
    • Motivatore aziendale & Fluitore Memetico
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