[ per un efficace approfondimento della teoria della complessità: Cos'è la complessità... semplicemente? - NdR ].
Viaggiatore o turista?
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quando si intraprende un viaggio c’è sempre un momento iniziale in cui bisogna decidere cosa portare con sè |
se siamo veri viaggiatori e non solo turisti
il bagaglio sarà piccolo e leggero perché
per raggiungere i posti più belli
spesso bisogna fare dei tratti a piedi
su sentieri accidentati dove pochi si avventurano
quando viaggio cerco di portare con me l’essenziale
ma non è facile perché aprendo l’armadio
mi faccio sempre prendere la mano
e tutto mi sembra necessario e indispensabile
ogni volta però vengo smentita dai fatti
tornata a casa mi rendo conto che
ho utilizzato la metà dei vestiti che ho portato
e così giuro a me stessa:
basta! la prossima volta solo jeans e maglietta
se mi serve qualcosa la compro dove mi trovo
così avrò un ricordo della terra che mi ha ospitato
nello zaino del viaggiatore
oggi riprendo il mio viaggio
salendo di nuovo su quel treno speciale
che mi ha permesso di ritrovare il mio pensiero radiale
e continuo a scoprire la complessità del mondo
ho deciso di portare con me poche cose
il mio cuore e tanti fogli bianchi
su cui disegnare mappe mentali colorate
che mi aiuteranno ad orientarmi
e a non dimenticare ciò che vedo
la prima mappa la dedico a complexlab
rigogliosa isola del mare magnum del web
su cui mi sono fermata per conoscere i suoi abitanti e i loro tesori
la mappa non è il territorio
la mappa mentale che ho disegnato è molto semplice
e ovviamente non è complexlab nella sua totalità
cosi come una mappa stradale non è il territorio con tutti i suoi particolari
questa mappa rappresenta l’idea che ho di complexlab
nella sua dinamica, nel suo dispegiegarsi
utilizzando la tecnica delle mappe mentali
ho potuto attivare allo stesso tempo
un pensiero razionale, deduttivo, associativo, immaginativo
e descrivere gli elementi essenziali di un progetto complesso
riguardandola mi piacerebbe che fosse l’incipit per delle altre
forse qualcuno potrebbe stamparla e aggiungere
un ramo principale, cioè un argomento che gli interessa
un ramo secondario, cioè una parola chiave che specifica quell’ argomento
qualcun’altro potrebbe scrivere il proprio nome
scegliendo uno degli omini che creano il cerchio
e insieme generano energia per “illuminare” il mondo
in questo modo ciascuno avrebbe la sua mappa
per poterla condividere, confrontarla con altri viaggiatori
e un giorno dire: vedi, sono stato qui!
orientarsi con i “punti cardinali”
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quando disegniamo la mappa del territorio che stiamo esplorando dobbiamo fare sempre riferimento ai punti cardinali |
anche quando lavoriamo
il nostro pensiero e modo di essere
deve essere orientato da valori etici
io propongo quelli che per me sono indispensabili
e mi guidano quando disegno una mappa “di valore”
rispetto
molto spesso si lavora insieme ad altre persone
ma perché un gruppo si possa trasformare in un team
è necessaria una comunicazione etica fondata sul rispetto
il rispetto permette di lavorare sulla stessa mappa
ciascuno può aggiungere un ramo
colorare una parola chiave, esprimere la propria idea
attraverso il confronto con gli altri
si può costruire insieme un’unica visione
e raggiungere l’obiettivo finale:
la rappresentazione grafica di un pensiero
che da individuale diventa collettivo
solidarietà
i sistemi organizzativi ci spingono sempre più verso
la competizione e l’individualismo
la solidarietà permette, invece, di lavorare in modo diverso
se nella mappa il ramo principale di un nostro collega
è "privo di colore" e i rami secondari scarseggiano
basta un pennarello giallo, aggiungere qualche raggio
e rendere la mappa come un sole ricco di energia
che permette all’organizzazione di vivere e crescere
coraggio
il mercato chiede sempre di più prodotti innovativi e competitivi
per fare ciò è necessario percorrere nuove strade
ed avere il coraggio di abbandonare gli schemi tradizionali
passare dalla scrittura lineare a quella radiale
usare i colori o piccoli disegni per “parlare di cose serie”
richiede coraggio
questa è la sfida della complessità
che può essere vinta sviluppando un pensiero flessibile
sempre aperto a nuove connessioni
come in una mappa dove in ogni momento si può aggiugere qualcosa
ed avere sempre la visione d’insieme
creatività
liberare le potenzialità dell’emisfero destro del nostro cervello
lavorare in modo sinergico con quello sinistro
creare connessioni per trovare nuove soluzioni a vecchi problemi
vivere in armonia dentro e fuori di sé
la tecnica del mapping permette di guardare le cose da un altro punto di vista,
scoprire che puoi pensare e scrivere in modo diverso, efficace e divertente:
puoi girare il foglio da verticale a orizzontale
puoi usare tutti i colori che vuoi
puoi liberare la tua creatività!
un viaggio da sperimentare…
a questo punto vi propongo di viaggiare
provate a stampare la mappa in bianco e nero
coloratela con i colori che vi ispirano di più
aggiungete tutto quello che vi viene in mente
parole, disegni, frecce…
vi propongo di tornare bambini
e colorare le parole che dicono i grandi
sì, avete letto bene, non sto scherzando
vi assicuro che è molto rilassante e apre la mente!
basta poco...io faccio così
tante matite colorate
un tè rilassante
e una musica dolce
lasciatevi andare e a poco a poco vi accorgerete
che la vostra mente sarà più rilassata
l’emisfero sinistro cederà il passo a quello destro
e la vostra creatività sarà liberata
per raggiungere nuovi orizzonti
questo è un invito a viaggiare
“a vivere l’attimo creativo
quando ogni arrivo
è una nuova partenza”