bollino ceralaccato

Le tecnologie per la Complessità

Il contesto della complessità fa emergere soluzioni informatiche orientate a facilitare la crescita delle organizzazioni, la loro collaborazione, la condivisione e creazione della conoscenza, la gestione delle reti di interazioni. Esse si orientano quindi a sistemi aperti, piuttosto che alla automazione dei processi e delle attività esistenti, che possiamo considerare in qualche modo sistemi chiusi.

10. Tecnologie per la complessità

Il contesto della complessità fa emergere soluzioni informatiche che non devono essere cercate in una estensione delle piattaforme e delle soluzioni per la  gestione delle informazioni e lo  sviluppo dei sistemi informativi , ERP compresi.

Esse sono orientate a facilitare la crescita delle organizzazioni, la loro collaborazione, la condivisione e creazione della conoscenza, la gestione delle reti di interazioni, si orientano quindi a sistemi aperti, piuttosto che alla automazione dei processi e delle  attività esistenti e all’accesso alle informazioni in essere, che possiamo considerare in qualche modo sistemi chiusi.

L’accento è posto sulla mediazione tra l’utilizzatore e le informazioni da lui create.

Riportiamo di seguito alcuni ambiti che riteniamo interessanti per contenuto e per il livello di maturità dell’offerta .

A. Strumenti di Business Intelligence ed Accesso alla Conoscenza

Hanno la vocazione di facilitare l’accesso alla conoscenza esplicita  che può essere disseminata nei diversi sistemi d’informazione.

Si posso evidenziare quattro tipologie di accesso:

  • "Spidering" : la ricerca diretta di contenuti/oggetti informativi  (documenti, immagini, e-mail) ;
  • a costruzione di un indice e/o tassonomia  capace di alimentare un motore di ricerca . Spesso ciò si attua come estensione di un Data Base Relazionale (RDBMS);
  • accesso alle conoscenze, fondato  sulla definizione di una corrispondenza tra la rappresentazione del contenuto semantico dei documenti e la richiesta dell’utilizzatore.

Questa corrispondenza è valutata con l’aiuto di una misura di similitudine che permette di mettere in ordine (di priorità) i contenuti ritrovati .

Sono inclusi in questa area gli strumenti che permettono di elaborare mappe semantiche, finalizzate alla  presentazione e all’ analisi dell’informazione per comunicare ed aiutare la presa di decisione.

 

B- Strumenti di Organizzazione  e Creazione della Conoscenza

Tali strumenti si propongono la  rappresentazione, più o meno concettuale, o strutturata della conoscenza sino alla creazione della conoscenza a partire dall’analisi e dalla messa in prospettiva di numerose informazioni inespresse contenute nel sistema di informazione.  

L’obiettivo è di creare della nuova conoscenza a partire da contenuti generalmente non sfruttati.

Si tratta di agire simultaneamente su un gran corpo di contenuti/documenti in modo da scoprire i concetti ed i temi che vi sono riportati.

Tra le funzionalità previste:

  • generazione automatica della classificazione;
  • organizzazione dinamica ed intuitiva di un insieme non strutturato di documenti sul tema e produzione di una cartografia del fondo documentario;
  • classificazione  automatica dei documenti;
  • evidenziazione  dei  legami tra i gruppi di contenuti  e  i temi;
  • analisi dei contenuti  associandovi delle informazioni qualitative e quantitative strutturate;
  • riassunti automatici.

 

Tra le modalità di organizzazione della conoscenza:

Tassonomia: è una rappresentazione della conoscenza sotto forma di categorie: esiste un sol tipo di legame “ è una sorte di..”;  è quindi una classificazione gerarchica che va dal generale al particolare.

Thesaurus: è una lista di descrittori che obbediscono a delle regole terminologiche proprie e sono legati tra loro attraverso relazioni semantiche (gerarchiche, associative o di equivalenza) Questa lista serve per tradurre in un linguaggio artificiale, privato di ambiguità, nozioni esplicitate in linguaggio naturale.

Ontologia: è un modello di organizzazione delle conoscenze in un dominio dato. Per tale dominio ci si propone di  fornire una rappresentazione formale utilizzando un linguaggio prefissato. Il linguaggio si fonda su una ben definita grammatica a cui è affidato il compito di esprimere, per il dominio in considerazione, una certa semantica.

Gli elementi sono

  • le classi di oggetti  da organizzare,
  • i tipi di attributi da collegare agli oggetti,
  • la tipologia di relazioni tra gli oggetti.

Tra le aree di applicabilità nella gestione di impresa vi sono:

  • analisi delle informazioni cliente,
  • osservatori tecnologici  (analisi di articoli,..),
  • gestione dei rischi,
  • interpretazione  dei flussi di posta elettronica.

 

C- Strumenti di localizzazione e gestione delle  competenze

Si provvede, con questi strumenti:

  • alla  localizzazione delle competenze e delle esperienze aziendali,
  • alla creazione e manutenzione di profili,
  • alla attribuzione di competenze a progetti e ad aree di esperienza,
  • alla gestione di best practice.

 

Si può inoltre prevedere il tracciamento e la capitalizzazione delle interazioni  che si originano nel processo di  ricerca e quindi fornire una rappresentazione concettuale della domanda di competenze .

 

D- Strumenti di supporto all’interazione

Raggruppa le funzioni che costituiscono la spina dorsale della interazione:

  • la discussione asincrona  (forum di discussione WEB, liste di diffusione, posta elettronica),
  • la discussione sincrona ( Instant Message),
  • Teleconferenza, Videoconferenza,
  • in generale Web Conferenza nelle sue accezioni e modalità operative:
  • E-meeting,  orientato  a riunire  persone attorno ad un contenuto di riunione
  • E-training orientato a permettere alle persone di apprendere in un contesto di riunione,
  • E-presentation o Webinar orientato ad assistere ad una conferenza o ad  un seminario,

 

  • sistema di notifica per posta elettronica (Alert), che permette ai membri di essere informati delle ultime modifiche portate ai contenuti da loro scelti.

E- Strumenti di lavoro collaborativo

Le soluzioni informatiche di supporto alla  cooperazione, si propongono di abilitare e di supportare la collaborazione tra i membri di una comunità virtuale di lavoro, facilitando e supportando i flussi di lavoro definiti.

Mettono a disposizione dei collaboratori uno spazio orientato a facilitare, tracciare, guidare le attività comuni, a condividere e scambiare contenuti e documenti.

La vocazione è spesso permettere di realizzare un’iniziativa o un progetto  in comune,

Tra le tipologie di funzioni di questa area:

Work Flow Management:

Soluzioni orientate a supportare e tracciare le attività di un flusso di lavoro e dei documenti utilizzati e prodotti.

Si focalizza in modo prioritario sui passi di lavoro eseguiti dalle risorse umane coinvolte, fornendo liste di attività da svolgere e gestione dei ruoli.

Gestione dei progetti : strutturato in:

  • un calendario condiviso,
  • un gestore automatico  di attività,
  • un sistema di controllo e di allerta

 

F- Content e Document Management

Sono soluzioni e piattaforme integrate rivolte alla archiviazione elettronica dei documenti e al  loro reperimento e distribuzione.

Vengono fornite diverse funzionalità e servizi che permettono di interagire con le informazioni archiviate e guidare la loro ricerca, il loro recupero e gestione, nel corso dell’ intero loro ciclo di vita.

Le funzionalità possono essere molto articolate, sino a divenire veri strumenti di collaborazione e ad interagire con piattaforme di workflow, workgroup, etc.

E’ essenziale, ai fini delle evoluzioni della piattaforma di document management verso piattaforme di  content e knowledge management, la possibilità di archiviazione dei contenuti, non solo delle immagini dei contenuti, in forma elettronica.

La capacità di distribuire i contenuti sui diversi media: elaboratore, PDA, telefono, portatile , e la possibilità di integrarli  in altre applicazioni, è il pilastro della gestione dei contenuti.

Importante in questo contesto fare in modo che differenti utenti aderiscano al medesimo modello XML.

 

G-Business Process Management  (BPM) :

Vero gestore del processo business, capace di supportare le interazioni umane e quelle di componenti di automazione, con capacità di mantenere e gestire le informazioni di contesto per l’intera durata del processo ed estendendersi a supportare  attività di un ampio spettro di interlocutori.

Il BPM  traccia e dirige ogni istanza di un processo business attraverso il suo  ciclo di vita ed è in grado di  richiamare attività programmate, servizi e componenti applicative.

Ha capacità di supportare e prendere  decisioni.

Le soluzioni BPM si pongono in questo senso come evoluzione degli strumenti di workflow da un lato e di integratori di applicazioni dall’altro.

H- Strumenti di pubblicazione collaborativa

L’obiettivo di tali strumenti è  facilitare e supportare la pubblicazione di contenuti che avviene attraverso un processo di collaborazione tra diversi interlocutori.

Essi provvedono a:

  • l’identificazione e la gestione  di un elenco di produttori di contenuti,
  • l’aggiornamento automatico dei partecipanti all’elenco, a fronte delle diverse pubblicazioni,
  • la descrizione del  contesto in cui si sviluppano i contenuti attraverso l’utilizzo di meta-dati rivolti :
  • alla gestione di chi contribuisce  e del loro profilo,
  • la gestione dei legami tra i diversi contenuti,
  • l’identificazione di temi con il sostegno di un sistema d’organizzazione  della conoscenza ( tassonomia, thesaurus, ontologia,.),
  • La produzione di statistiche che forniscano informazioni  sull’utilizzazione del sistema e dei collaboratori.

L’idea di fondo è che la forma deve restare divisa dal contenuto, in modo che l’utilizzatore si possa concentrare unicamente sui contenuti.

A tal fine devono essere predisposti dei modelli di presentazione predefiniti come la intestazione, il formato del titolo, il posizionamento delle immagini, le modalità di integrare un contenuto multimediale.

 

K- Portali aziendali  e web semantici

La creazione di portali aziendali è legata ad una visione innovativa dell’azienda perché prevede la possibilità di accesso quasi generalizzato alle informazioni da parte di tutti i dipendenti e a determinate informazioni e servizi da parte di utenti interni ed esterni.

Come portale Interno o Intranet, esso si propone come  strumento di supporto alle attività lavorative, per  favorire la condivisione e lo scambio attivo di informazioni e conoscenza, e per facilitare l’interazione tra gli individui all’interno delle comunità, tra comunità e tra queste e  l’organizzazione aziendale nel suo complesso.

Come portale esterno si propone di diffondere l’immagine aziendale, erogare  servizi all’utente finale, indurre la  fidelizzazione.

Le tecnologie Web sono fondate su:

  • l’utilizzo  delle tecnologie e dai protocolli di comunicazione derivanti da Internet, per permettere massima generalizzazione ed ubiquità nella pubblicazione e nello scambio di informazioni, superando l’eterogeneità delle diverse piattaforme e degli ambiti tecnologici;
  • la capacità di provvedere, attraverso il Web Browser, un’unica interfaccia comune, semplice e consistente a tutte le classi e le tipologie di utenza;
  • garantire una diffusione “di massa” delle informazioni, derivante dalla facilità, da parte di tutti  di pubblicare, diffondere ed accedere alle informazioni.

Le tecnologie Web permettono pubblicazione di contenuti , consultazione e navigazione, bacheca elettronica,    consultazione e/o download documenti per gli utenti  (pubblico); messa a disposizione di aree riservate, protette da semplici meccanismi di autenticazione, per gli utilizzatori.

 

Il Web semantico nasce come estensione delle soluzioni web.

il Web è gestito oggi da persone che ricercano delle informazioni attraverso un motore di ricerca e  che gestiscono loro stessi dei risultati.

Le evoluzioni verso il  Web Semantico saranno quelle di fornire maggiori automatismi nella gestione, ciò attraverso l’introduzione di agenti Intelligenti, che tratteranno loro stessi le domande poste dagli individui e rilasceranno i risultati.

Il Web semantico sarà dunque uno spazio di scambio di informazioni tra individui e macchina, che darà accesso ad un elevato numero di informazioni e che fornirà i mezzi per poterle gestire.

Contrariamente a ciò che succede oggi, questo futuro spazio virtuale permetterà agli utilizzatori  di affidare alla macchina  una gran parte delle attività di ricerca , di costruzione e di combinazione dei risultati.

Nel Web semantico ogni risorsa e le relazioni che le legano sono descritti con un metalinguaggio.

Le sfide del Web semantico sono :

  • la gestione della diversità degli utilizzatori, dei contenuti e dei mezzi di accesso;
  • la gestione dei modelli di rappresentazione della conoscenza : come arrivare al consenso sui diversi linguaggi ed ontologie;
  • la manipolazione dei documenti multimediali;
  • la gestione della distribuzione delle informazioni: gestione delle diverse architetture e della sicurezza;
  • la gestione intelligente dei servizi .

 

J- Blogs and wikis

web log o blogs offrono, per chi desidera collaborare in rete, un mezzo molto semplice di condividere il sapere e di riferire e mettere a disposizione su una pagina web:

  • documenti
  • basi dati
  • liste di contatti
  • risorse esterne diverse
  • descrizioni formali di metodi di lavoro

Per ciò che riguarda le organizzazioni aziendali, questi minisiti, raggruppati sul medesimo intranet, possono costruire una vera memoria di impresa e supportare i centri di competenza.

Nei  web logs: sono da evidenziare due aspetti importanti:

  • Il contenuto: i web logs:  conducono all’automazione del contenuto, favoriscono la creazione di contenuti di piccola dimensione, molto focalizzati. Il contenuto è più spesso un consiglio/segnalazione, una riflessione in corso,  che non  una vera informazione
  • La loro dimensione sociale: i web logs:   permettono ai loro autori di ricevere un ritorno sui loro contenuti. Il blogroll permette ai web logs di essere tra loro interconnessi.

Essi forniscono la possibilità, di  combinare i contributi di piccoli e indipendenti utilizzatori, in un nuovo contenuto, servizio, prodotto.

Tra le estensioni del Web Log vi è il wiki .

Mentre il web log è dedicato che ad un solo individuo o ad un gruppo molto ristretto , il wiki è aperto a tutti.

Un wiki permette di pubblicare molto facilmente pagine web.

Qualsiasi lettore può modificare una pagina già esistente o crearne un’altra, se ritiene che il proprio contributo possa servire.

Un  gestore automatico  permette di navigare tra le diverse versioni e quindi garantire:

  • l’ accesso diretto dalla pagina ai contenuti,
  • l’evidenziazione delle modifiche apportate con l’aiuto di colori,
  • l’abbonamento ad un flusso RSS per essere informato delle modifiche. RSS (Really Simple Syndication) è un formato per la distribuzione e la diffusione su diversi canali (syndication) di liste di link, titoli e sommari di news.

I wiki possono:

  • facilitare la creazione di documenti tecnici,
  • condividere le informazioni nel contesto di un progetto,
  • creare e far vivere delle basi di conoscenza per delle attività di supporto.

Tra le soluzioni fondate su wiki vi è Wikipedia, che è la più vasta enciclopedia esistente con 700,000 entrate mantenute da contributori volontari.

Invece di una struttura gerarchica di controllo ed una delega di responsabilità, la sua redazione si affida al controllo sociale e al gran numero di chi contribuisce. Questi si scelgono autonomamente per operare la manutenzione e gli aggiornamenti ed essere responsabili della qualità e affidabilità delle informazioni.

In modo simile, sempre più diffuse sono le soluzioni  Open Source che vengono prodotte da comunità di utenti che collaborano e sviluppano meccanismi di aggregazione dei contributi individuali.

Google and Amazon si fondano su meccanismi capaci di aggregare i pareri ed i comportamenti di acquisto  degli utenti in una base informative condivisa, che facilita la ricerca per gli utilizzatori futuri.

 

Libri/Pubblicazioni

Sole 24 ore Tecnologia e Business

Object Technologies

ebPML

Useit Sito su usabilità del Web 

Semantic Studios sito su architettura delle informazioni

Open Group

Articoli

Portale Cisco su tecnologie KM

 

Siti /Associazioni

Bitpipe

Bloor

Finextra Risearch

Forester

KM Tool

KM World

Knowledge Management Center

Knowledge Management & Workflow

Knowledge Management Links

KM Resource Center

Knowledge Portal su Document e Data Management

IT tool box

JND Org

IT Business Edge

Management and Information System Research Group

Software Engineering Institute

The Knowledge Management Connection

Workflow Management Connection

Università

Design Net

Gotcha

ICASIT Knowledge Management Central -

Netacademy on Knowledge Media

Servizi Consulenza

JBoss

Cesare Granetto

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