Quello che lei chiama metodo galileiano (di Cipolletta) è l'applicazione del metodo della ricerca nelle scienze naturali alle scienze sociali. E' la presunzione razionalistica in cui è incorso l'Occidente dal secolo dei lumi in poi fino a Marx e ai totalitarismi del secolo scorso. La presunzione di poter controllare la conoscenza e di poterla comporre in un sistema razionale e gestibile.
Invece, l'individualismo metodologico (e liberale) parla di conoscenze disperse fra gli uomini e non componibili in un solo sistema razionale. Gli uomini nella libera ricerca dei propri fini producono inconsapevolmente effetti pubblici non totalmente prevedibili, ma spesso utili a tutti.
A mio avviso, il problema non è di imbrigliare gli uomini in un sistema razionale e gestibile di previsione e di azione, ma di facilitare il loro libero perseguimento dei propri fini.
Sì, sono liberale. Ma nessuno è perfetto.
Ostellino