BOLLE SPECULATIVE
Prima che sui mercati si vedano le conseguenze delle bolle speculative bisogna che si arresti l'espansione economica che attualmente ancora c'è. Le bolle speculative non si rompono con interventi esterni. È inutile, quando e se si fermerà l'espansione economica, ma per adesso l'economia nel suo complesso tira ancora. È vero che i forti aumenti del greggio hanno soffocato le attività industiali ma ciò non è stato troppo avvertito perchè il rallentamento per un verso è utile e funzionale, poiché un'economia con una crescita troppo forte aumenta i pericoli inflattivi. Molti fattori concorrono ed è per questo che quando le bolle scoppiano il momento è sempre inaspettato e si passa dall' euforia ad una sorta di paura primordiale.
FUTURO
Nel primo 2008 è possibile arrivare sull'orlo della recessione, ma nom ci piomberemo come negli ANNI '50, il contesto mondiale è assai differente, asisteremo ad punto di svolta a cui arriveremo gradualmente che ci riporterà ad un'economia simile a quella precedente a questi ultimi venti anni di euforia.
Uno shock ovvio del prossimo futuro sarà l'invecchiamento della popolazione. Il problema è aritmetico, i fatti sono fatti: abbiamo promesso pensioni più elevate di quello che possiamo dare. E purtroppo l'attuale politica del far finta di niente è sbagliatoa e dannosa.
Nel capitolo sul 2030 del mio ultimo libro, ho cercato di comunicare che abbiamo un bisogno innato di sapere cosa ci succederà, di prevedere (fin dal lontano passato interrogando l'oracolo). La natura umana è quella che è, non possiamo rinunciare alle previsioni. Tuttavia perchè l'8 agosto non abbiamo previsto che il 9 ci sarebbe stata la crisi dei subprime? Perchè non si poteva prevedere; la crisi nasce sempre da uno shock e la previsione non è utilizzabile e non serve a niente; ogni crisi è diversa Però occorre studiare il mondo per poter poi attingere nel momento della crisi ad un enorme corpus di esperienza e conoscenza che ti permetta di reagire in automatico.
Comunque sia però alcune cose sono prevedibili. La storia passata su alcune cose ci mostra trend che si ripetono.
PRODUTTIVITÀ DELL'OCCIDENTE
La nostra crescita di produttività è limitata poiché siamo ormai al massimo dello sviluppo tecnologicio; la competizione va giocata altrove.
VALUTE
Il dollaro e l’euro diverranno più deboli rispetto alle valute delle economie emergenti. Ma i tassi di cambio dollaro-euro sono difficilmente prevedibili perchè le nostre analisi pur ampie e puntualissime non consentono previsioni oltre l'arco temporale di un anno. Ma credo che se l'euro raggiungerà la parità, non vi siano motivi per cui entrambe siano valute di riferimento, del resto attualmente sono entrambe molto liquide.