Io non giudico uno più grande e uno più piccolo,
Quanto riempie il suo spazio e il suo tempo è alla pari con il resto.
- Walt Whitman - Il canto di me stesso, # 44
Hai mai vissuto la gioia di perdere la percezione del Tempo e dello Spazio - come se non esistessero più? Senza alcuna ansia di finire ciò che stavi facendo, o di uscire da dov'eri?
Vorresti replicare intenzionalmente tali Momenti a tuo piacimento? È un dovere esistenziale! Inizia a capire questi due insegnamenti di Friedrich Schiller e di William Shakespeare:
"Ai Felici non rintocca la campana", il primo, e "Anche chiuso in un guscio di noce potrei sentirmi re di infiniti spazi", il secondo.
Lo sa bene una Stella che, implodendo su se stessa con la sua immane massa, incurva Tempo e Spazio fino a chiudersi in un "guscio di spazio". La Stella diventa il suo stesso universo, il suo Spazio-Tempo.
Analogamente, tu puoi "incurvare" a tuo piacimento il tuo Tempo e il tuo Spazio, come un orafo farebbe con l'oro, nutrendo di energia la Sostanza di cui siamo fatti: "Noi siamo la Sostanza di cui sono fatti i Sogni" - ancora Shakespeare. Quanto più grande il tuo Sogno Creatore (non onirico...), tanto più grande la tua Sostanza che deforma i tuoi Spazio e Tempo. Quanto maggiore l'incurvatura del tuo Spazio-Tempo, tanto minore la tua percezione delle loro angustie: solo più cielo luminoso e sconfinato.
Lascia emergere un tuo Sogno Creatore e vivilo, con le sue sfide, le sue incertezze, i suoi rischi.
Quando vuoi, all'Età che hai, anche con mezzi che non hai, e solo con Chi è connesso al tuo Sogno Creatore.
Diventa, così, il tuo Tempio d'Io per abitare momenti felici che un Buco Nero conosce, e attirare meglio Altri sviluppando meglio il tuo Sé.
Così ho vissuto i lockdown del 2020.
Così vivo una lieta Solitudine Sostenibile che mi affranca dalla dipendente necessità di una convivenza e mi predispone a maggiori, migliori Connessioni Umane.
Così affronto meglio problemi, sfide, incertezze.
COME
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Ad maiora!
Nicola Antonucci
