Acqua & Olio
Due cuori, un'anima in cammino,
miracolo dell'amore, pensavo possibile ,
seppur su questa terra.
Trenino di quella felicita'
sperimentava la corsa su binari,
illusione seducente il suo sogno:
un puntino finale, a quel tempo , uno solo, unico.
Pensavo possibile.
Tamburi del cuore ritmicamente uno l'eco dell'altro,
respiri del corpo : solisti di un coro silente, scalpitavano
i sorrisi ,congiuntamente ,accoglievano l'invasione dell'aria
sguardi che , tacendo, cinguettavano letizia.
Diversita' : l'acqua con l'olio
idrofobia di quest'ultimo
nell'intolleranza all'accoppiamento
...troppo misero in termini di guadagno energetico,
gocce di dna opposti, esistenze non miscibili.
Questa l'evidenza: due cuori due anime .
Di punto in bianco , al traguardo, due punti.
Pensavo impossibile.
Anime inconsapevoli d'aver perso se' stesse
impigliate nell'intreccio della smania di essere
certe di amare cosi' , segretamente,
e di non poter amare altrimenti.
Smarrite, vagabondano ad ogni stazione
negli abiti dei loro stessi fantasmi
nella speranza che qualcuno sia la' , ad aspettare l'arrivo del treno.
Non c'e' piu' nessuno che abita le sale d'attesa ,
ne' stazione , ne' l'altra meta' del letto
non il suono di una mano, unico
non il sapore di quel dolce veleno che lego'
a quel miraggio profanato
incommensurabile schiavitu' eterna .