C’è chi ha un’opinione forte su come nascono le bolle speculative: è Nicola Antonucci, ingegnere elettronico esperto di complessità, consulente finanziario indipendente e fondatore di ComplexLab, servizi di content/digital marketing, e di Umanot, SW e servizi di robo-trading.
Questi i passaggi più rilevanti dell'intervista rilasciata a Mente e Finanza (scaricabile cliccando sull'allegato in calce a questo articolo):
"Le bolle finanziarie, dalla bolla dei tulipani in poi, mostrano quanto siamo manipolabili. Le nostre algebre di valori si compongono di addendi condizionabili; il peso che diamo a ogni variabile è molto soggettivo. Quanto più una verità o un’opinione o un’aspettativa o un meme è diffuso, tanto più l’operatore finanziario deve agire in senso contrario: ascoltare le persone che conosce per individuare i memi vaganti, le verità prefissate, i mantra, capire quando si diffondono e diventano fenomeni di massa, e prepararsi ad agire in senso opposto, andare contro corrente.
Ovviamente l’attenzione alle balle deve coincidere con il monitoraggio di una serie di valori critici, come la complessità di un sistema economico, il suo grado di entropia e il suo indice di resilienza che servono come sistemi di allarme. Non basta essere capace di vedere oltre, bisogna anche avere competenza finanziaria. Per quanto posso osservare, siamo nel pieno di un nuovo inizio di implosione. Negli anni ‘90 la finanzia mondiale valeva il 70% del PIL mondiale, circa 55 trilioni di dollari. Nel 2010 la finanza mondiale valeva il 1.200-1.500%, da 12 a 15 volte l’economia mondiale. Questa è la bolla delle bolle e in quanto tale condiziona anche tutte le altre. I prossimi egemoni stanno ormai pilotando una grande deflazione.
Qui è la nostra grande opportunità: la responsabilità dell’essere umano; accettare che non si può delegare per pigrizia ma bisogna studiare e capire. Il mondo si dividerà tra chi accetterà di studiare e di lavorare con le tecnologie e le informazioni memetiche, imparando a usarle senza venire usato, e chi invece rimarrà preda di un mondo più potente di lui."
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