E' assolutamente inutile (se non pericoloso...) cercare di comprendere la finanza e l'economia senza prima comprendere bene noi stessi - ecco l'essenza della Finanza Scientifica che elaboro e diffondo da anni.
La scarsa originalità di "comprendere bene noi stessi" (l'esortazione più difficile del mondo da parte dell'Oracolo di Delfi, di Socrate, di Nietzsche...) trova però nuove e impensate opportunità dalle scienze, in particolare:
- la teoria della complessità e caos, per imparare a immaginare scenari e dilemmi possibili prima e meglio di altri;
- la teoria dei giochi, per saper affrontare e risolvere i dilemmi con decisioni ottimali;
- le scienze cognitive, per attuare realmente le nostre decisioni.
Un "approccio cognitivo ai giochi complessi" che richiede l'umiltà dello studio e dell'applicazione pratica di tali discipline scientifiche. "Il resto è silenzio." - Amleto.