bollino ceralaccato

Patrimoniale sulle case e Facility Management

Patrimoniale sulle case…? Niente di nuovo sotto il sole, come già anticipato in precedenti miei post degli ultimi anni

 

Patrimoniale sulle case…? Niente di nuovo sotto il sole, come già anticipato in precedenti miei post degli ultimi anni (l’ultimo è stato il 25 aprile 2010:  http://www.soldionline.it/blog/antonucci/finanza-immobiliare-anche-carlo-de-benedetti-e-pronto-alla-patrimoniale-immobiliare).

Qui non rispiego perché questa sarà l’unica strada percorribile per:

a) risollevare le casse dei comuni, depauperati dalla demagogia berlusconiana sull’ICI (scusate il pleonasmo.. bastava dire “demagogia”…!)

b) invertire il comatoso trend del debito pubblico nazionale;

c) dichiarare la vera guerra all’evasione e al “redditometro” su un classico rifugio dei guadagni leciti e illeciti che così, però, non possono scappare all’estero!

L’intento di questo breve post è di aprire un varco alle speranze di attenuare questa patrimoniale – seppur necessaria – per evitare che diventi politicamente una nuova “mucca da mungere” senza ritegno…

 

La possibilità deriva dall’alleanza, già tracciata in precedenti miei post, tra Facility Management , Facility Services e la Finanza Immobiliare.

Le esigenze del mercato immobiliare italiano sono:

a) 21,5 milioni di abitazioni, di cui 19,8 in mano a persone fisiche e, pertanto, mantenute con criteri inefficaci e inefficienti;

b) recuperare le inefficienze derivanti dalla qualità medio-bassa di abitazioni nate dal boom socio-industriale (dalla metà degli anni ’50 alla metà degli anni ’70);

c) trovare nuove forme evolute per finanziare ristrutturazioni e costruzioni che diano serenità ai finanziatori…

La tabella che segue mostra che a fronte di “100€” per costruire un immobile, occorrono “500€” per gestirlo e mantenerlo durante la sua vita!

 

 

E’ ormai giunta a una dolorosa conclusione l’indigestione globale dello speculativo costruisco-vendo-scappo che tanto male ha fatto e farà ancora al mondo intero, fomentata soprattutto da banche e finanziarie che hanno “costruito” e venduto soprattutto CDO (Collateralized Debt Obligations – strumenti derivati dai mutui immobiliari) che contribuiscono in gran parte all’assurdo volume di derivati in circolazione per oltre 600 mila miliardi di $ (12 volte il Pil mondiale!!).

 

E’ giunta invece l’ora di ripristinare il valore degli immobili come reale bene rifugio di lungo periodo, ossia – in termini finanziari – come un “bond” che sia caratterizzato da affidabilità(a prescindere dagli svalutati rating di Moody’s & Co…) e da rendimenti interessanti.

Ma per tali due esigenze di affidabilità e rendimenti, NON si può più prescindere dai costi futuri di gestione e manutenzione.

Morale: la necessaria patrimoniale potrà essere attenuate se e solo se:

a) operatori seri di Facility Management, di Facility Services, di Property Management saranno coinvolti sistematicamente e strutturalmente in ogni edificio (vecchio o nuovo) da parte di amministratori, proprietari e finanziatori;

b) da tali operatori deriveranno migliori rendimenti degli immobili, rendendoli più attrattivi per investitori disponibili a pagarli di più, invertendo le aspettative di un forte ribasso atteso anche in Italia (come già avvenuto in quasi tutti gli altri Paesi ormai) pari a circa il 30% in meno dei valori attuali!

c) gli utili crescenti di tali operatori di Facility Management potranno dare respiro all’Agenzia delle Entrate che potrà evitare di opprimere il mercato immobiliare riducendone l’imposizione fiscale e innescando così un circolo virtuoso tra mercato immobiliare in crescita, attività di Facility Management in crescita proficua, introiti fiscali maggiori da tali operatori e non dai cittadini-inquilini!

Per chi fosse interessato a capirne di più di Facility Management, rinvio a:

a) la multinazionale leader ISS Facility Services con la quale collaboro, per “toccare con mano” i servizi e le opportunità pratiche per privati e aziende;

b) il mio progetto “Facility Management e Finanza Immobiliare”, per un approfondimento più teorico e accademico grazie ai contributi di esperti del settore.

Ad maiora!

Nicola Antonucci
nicola.antonucci@libero.it
www.complexlab.it

 

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copertina dalle balle alle bolle 1

Infine, per chi fosse interessato ad approfondire la Complessità dell’Economia e della Finanza con l’approccio della Finanza Scientifica, rinnovo l’invito alla lettura del mio libro "Dalle balle alle bolle: la Finanza sull'orlo del Caos – Come cavalcare l’imprevedibilità dei mercati finanziari", edito da Hudsucker  (per informazioni e acquisti online: www.hudsucker.it/dalle-balle-alle-bolle/ )

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Nicola Antonucci

Nicola Antonucci

  • Azienda: ComplexLab
  • Posizione: Founder
  • Città: Milano
  • Cell: +393488558073
  • Email:nicola.antonucci@complexlab.it
  • Competenze:
    • ComplexLab Srl
    • Finanza - Deflazione / Deflation, RoboTrading
    • Facility Management
    • Complessità / Complexity
    • Motivatore aziendale & Fluitore Memetico

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