Quali scenari possiamo cercare di immaginare prima e meglio di altri – per sfruttarli?!
Beh – scusa la ripetizione, ma per aprirsi a tale esercizio occorre armarsi sia del citato monito di Pessoa, sia di quella forza d’animo che nasce solo dal nietzscheano “pessimismo della forza”, ossia la capacità di affrontare anche le situazioni pessime in virtù di una forza vitale ben conosciuta dagli antichi Greci dell’epoca delle tragedie.
Pronto..? Bene - partiamo!
Confidando che le informazioni del precedente articolo siano ben digerite e ‘incorporate’, sui fronti:
- Immobiliare: con i crolli anticipatori dei titoli immobiliari italiani negli ultimi 12 mesi, e con il più recente crollo della domanda di alloggi e il boom di;
- Industriale : con la ‘duplice spirale creditizia’ nella quale le PMI italiane hanno iniziato ad ‘auto-stangolarsi’ negli ultimi 5 anni;
- Finanziaria: con la prossima ‘sorpresa-annunciata’ (sic!) della crisi dei Credit Default Swaps (CDS).
Con la ‘palla’ della stagflazione – un ‘ircocervo’ economico… ! – si vende alla massa l’idea che l’economia non cresce (e qui siamo tutti d’accordo) insieme all’idea che l’inflazione invece cresca. Ma… quale inflazione? Poiché cambia molto se l’inflazione è ‘da domanda’, se è ‘importata’, se è ‘speculativa’ (riducendo o strozzando l’offerta…), ecc….
Insomma, sappiamo bene che non è certo un’inflazione ‘da domanda’ perché la domanda (di alimenti, di vestiario, di auto, di case, di vacanze, di tutto…) è crollata da un bel pezzo!
Allora, è ‘importata’ o da ‘speculazione’?
Entrambi – forse! Comunque… un’inflazione voluta – per giustificare le prossime manovre della BCE.
Ma… come?
Partiamo sempre dagli immobili che sono diventati il perno dell’economia mondiale, essendo ormai un bene sempre più ‘mobile’, quasi ‘liquido’…!
Ora, questa liquidità dev’essere nuovamente rilasciata al mercato, alle imprese e… nelle tasche degli Anti-Robin Hood – altrimenti, che ci stanno a fare?!?!
- Grafico a ‘Nido d’Ape’ : a fronte dell’andamento teorico (3) della relazione tra prezzi reali e volumi delle compravendite, l’andamento reale (4) è molto inquietante, con spirali che evidenziano il ribasso del 25% degli anni 93-96, ormai rimossa dalla memoria italica, e preannunciando un ribasso dei volumi di compravendite e dei prezzi, di scala ben superiore a quello degli anni ’90…!
- Indice dei prezzi reali (5): esso mostra, dalla fine degli anni ’60 al 2007 una oscillazione sempre più ampia (maggiore volatilità) all’interno di un canale divergente (quindi, più instabile…). Ora, i prezzi hanno raggiunto il limite superiore, e…. vedremo!
- Indice Replat, visto sopra: esso mostra (dati di Agosto 2008) una domanda di alloggi che continua a franare (-11%) e un’offerta che invece continua a crescere (+13%), ossia una ‘forbice’ non sostenibile.