Caro Marchionne ti riscrivo,
tanto per capirci un po’,
quanto non compreso in maggio
ora lo è ancor di meno!
Mentre i tuoi bond sono poco amati
se non rendon quasi il 10 percento...
i risparmiatori fanno lunghe file
credendo nelle tue “magie”.
Ma che ne è del mercato reale,
quello che compra solo ciò che serve…
e magari al prezzo giusto…?
Ti sento implorare
nuovi e ricchi incentivi…
senza i quali “sarà un disastro”…!
Queste tue parole
m’hanno molto turbato,
come difronte a un tossico,
che non rinuncia alla sua droga [anche se prossimo all’overdose…!].
Caro Marchionne ti prego,
non drogare più il mercato,
se è crollato del 40%,
è perché già ben saturo era [come un fegato d’oca destinato al patè!].
Sono invece qui io
a chiederti di rispettarlo [il mercato]
che chiede deflazione
come terapia d’urto contro la Crisi..
Un calo dei listini,
ecco ciò che vuole la gente,
non nuove pubblicità…
che ci considera tutti pecore.
Cittadini e non più pecore,
Persone e non oche da ingrasso,
tuoi Finanziatori e non polli
tanto meno da spennare.
Caro Marchionne ti prego…
Nicola Antonucci
www.complexlab.com