“Le città in/visibili” è il titolo di una mostra ospitata più di tre anni fa alla Triennale di Milano. Una mostra dedicata al famoso testo di Italo Calvino a trent’anni dalla sua pubblicazione. Le suggestioni ricavate mi avevano fornito lo spunto per immaginarne una parallela intitolata “Le aziende in/visibili”. A quel tempo l'ingresso era solo per "abbonati". Ora ho deciso di riproporla ad un pubblico più vasto.
Scorrete solo le frasi in grassetto e leggerete Pablo Neruda. Scorrete tutte le frasi e leggerete un testo che ha preso forma seguendo semplicemente uno spontaneo processo associativo di citazioni, riflessioni e considerazioni lette o ascoltate.
Centralità delle persone, fiducia, senso di appartenenza, condivisione dei valori, sono concetti che da ormai molto tempo vengono indicati come gli asset indispensabili per tutte quelle organizzazioni che vogliono generare valore e affermare il proprio vantaggio competitivo. Purtroppo ho la netta sensazione che spesso questi concetti rimangano solo degli "slogan", come altre volte in passato.
Esistono molte cose che NON vediamo in senso strettamente sensoriale, ma anche e soprattutto in senso metaforico. Un ricco mondo da esplorare, ma che troppo spesso trascuriamo, fatto di “NON”.
Il piacere del dialogo e della condivísione dei vissuti e delle reciproche esperienze ci ha portato ad un confronto aperto e per noi interessante, che speriamo sia utile socialízzare.
Spaccati di vita organizzativa che provengono da un luogo dove non esistono verità assolute e immutabili, bensì la propensione e il coraggio di favorire la sedimentazione di nuovi sguardi e di approcci inusuali.
Incertezza ed instabilità sono oggi le condizioni abituali di vita per l’organizzazione. Condizioni che comportano un’accresciuta difficoltà nell’interpretare in modo univoco le richieste organizzative. In questo modo, in risposta allo stesso stimolo iniziale, possono emergere modalità di comportamento diverse da parte delle persone. I giochi linguistici qui proposti si pongono come riflessione iniziale su alcune di queste possibili modalità comportamentali.
Buongiorno a tutti. Benvenuti a questa tavola rotonda internazionale che riguarda il tema del rapporto persona-organizzazione: un rapporto sempre più insidiato dalla crescente incertezza che caratterizza la nostra epoca. E’ proprio in momenti come questo che solitamente occorre prestare ancor più attenzione a conciliare bisogni apparentemente contradditori quali quelli individuali e quelli organizzativi.