bollino ceralaccato

Dall’impresa-macchina all’impresa-persona. Ripensare l’azienda nell’era della complessità

Un profondo ripensamento delle imprese alla luce della Complessità, per ritrovare il vero "attrattore" del fatturato, dell'utile, dei bilanci e della remunerazione degli azionisti: la Persona - finalmente! Un avvincente libro-studio di Armando Savini proposto dalla Comunità di Complexlab...

 


“All that is gold does not glitter,

Not all those who wander are lost,

The old that is strong does not wither,

Deep roots are not reached by the frost”

(J.J.R. Tolkien)

 

“I can only show you the door.

You're the one that has to walk through it.”

(Morpheus)

 

 

copertina-libro.jpgL'evoluzione dei mezzi di comunicazione ha reso il mondo una grande rete neurale, intrisa di miriadi di connessioni sinaptiche. Ogni sistema economico-sociale è strettamente correlato alla dinamica dell'ambiente planetario, al punto che i destini dell'uno e dell'altro sono continuamente intrecciati. Ogni società locale è condizionata dalla società globale ma contribuisce anche a farla evolvere, per cui i caratteri di quest'ultima li ritroviamo nella prima e viceversa. La parte è nel tutto e il tutto è nella parte. In un mondo dove l'informazione viaggia alla velocità dei bit, l'innovazione tecnologica è divenuta la pietra angolare dello sviluppo economico, sociale e politico. Assistiamo sempre più a un processo continuo di complessificazione, cioè i rapporti tra gruppi, società, nazioni diventano sempre più intrecciati, interdipendenti, sensibili al minimo cambiamento. L'instabilità diventa la regola e la turbolenza la dinamica naturale dei sistemi economici. In tale contesto è necessario cambiare mentalità, uscire dal labirinto dell’intelligenza cieca per entrare nella dimensione dell'imprevedibile: intraprendere il cammino verso il pensiero complesso. Solo in questo modo sarà possibile comprendere e assorbire la crescente complessità dell'ambiente circostante, percepire quei segnali deboli, che il riduzionismo ci ha abituati a scartare come epifenomenici. Per comprendere la complessità è necessario “pensare complesso”. Maggiore è il grado di complessità dell'osservatore, maggiore la sua capacità di comprendere la realtà che lo circonda, in particolar modo quella economico-sociale. Di qui la necessità di ripensare l'impresa come sistema vivente, un sistema dinamico complesso, in grado di interagire con l'ambiente circostante e auto-organizzarsi, assorbendone spontaneamente la turbolenza per trasformarla in occasione di business. Ma ripensare l'azienda secondo i principi della complessità è condizione necessaria ma non sufficiente. Emerge il pressante bisogno di rendere effettivi ed efficaci tali principi, trasformando l'impresa da macchina in essere vivente-pensante. Per tale ragione abbiamo deciso di affrontare la sfida della complessità in maniera complessa, integrando la nostra diversità e strutturando un approccio transdisciplinare, al fine di effettuare  un’analisi multidimensionale, in grado di contemperare l'esigenza della semplicità con la necessità della complessità. Non vogliamo dare soluzioni, ma proporre nuove idee e nuovi strumenti per ripensare l’impresa alla luce del pensiero complesso. Ai leader e ai manager la missione di cambiare le loro organizzazioni!

Nella prima parte di questo libro viene analizzato lo “stato liquido” dell'ambiente entro il quale viviamo e ci muoviamo, dove si trova ad operare ogni sistema complesso. Dopo aver esaminato i limiti del pensiero riduzionista e compresa la necessità di un nuovo approccio epistemologico,  ci inoltreremo poi nel regno della complessità, sviscerando le proprietà dei sistemi complessi e cercando di comprendere la loro natura e la loro relazione con l’ambiente circostante, cioè la loro coevoluzione. È qui che il lettore comincerà ad entrare in confidenza con le tematiche dell'emergenza, dell'orlo del caos, dell'auto-organizzazione, dell'effetto farfalla, ecc., per poi iniziare a ripensare l'impresa alla luce del pensiero complesso. Oggetto della nostra analisi sarà l'impresa-macchina e l'impresa-persona, due diversi modi di concepire la realtà aziendale. Infatti a seconda del modello scelto cambiano la leadership, il management, i gradi di coinvolgimento delle risorse, il numero delle connessioni, l'ambiente di lavoro, il tipo di comunicazione ma soprattutto i valori aziendali. Vedremo come l'impresa-macchina è orientata prettamente al profitto e caratterizzata dal conflitto, mentre l'impresa-persona, poggiando sui valori di libertà, meritocrazia e creatività, è guidata dall'etica della cooperazione, frutto emergente dal processo auto-organizzativo. Attraverso il processo partecipativo dei lavoratori all'azienda è possibile creare un sistema a molte menti, beneficiando nell'intelligenza sistemica emergente dall'interazione degli operatori. In tale contesto gioca un ruolo fondamentale la figura dell'HR Manager, oggi chiamato a dover estendere la sua area di competenza anche al campo del business, al fine di contemperare la pianificazione delle risorse umane con il processo di pianificazione del business aziendale.

Nella seconda parte, dopo un attento esame dello scenario internazionale odierno,  la visione si restringe all'analisi di un nuovo paradigma per la gestione delle risorse umane, alla luce dell'esperienza di Towers Perrin,  per poi  focalizzarsi sulla vera sfida per la Funzione Risorse Umane: la capacità di gestire lo stress organizzativo senza far perdere all'azienda né competenze né persone chiave, nel rispetto del vincolo di bilancio.

Nella terza parte del volume verrà analizzato il ruolo della comunicazione interna nella valorizzazione del capitale umano dell’impresa, esplorarandone in dettaglio la nozione e la dimensione semantico-concettuale, attraverso un raffronto tra i paradigmi della comunicazione organizzativa e del marketing interno. L’approfondimento prosegue con una illustrazione sistematica e dettagliata dei vantaggi (distinti in benefici individuali e benefici organizzativi) che una comunicazione interna di qualità può apportare all’impresa. Infine verrà proposto un metodo manageriale per la gestione della comunicazione interna e sarà illustrato un caso applicativo secondo l’approccio process-based.

 

(A. Savini, A. Ragusa, L. Cassani (2009) Dall’impresa-macchina all’impresa-persona. Ripensare l’azienda nell’era della complessità, Mondadori Università, Milano, pp. IX-XI).

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