bollino ceralaccato

Sostenibilità ed Intelligenza Collettiva

Questo progetto muove i primi passi nel 2000 con il mio avvicinamento all’attività di papà. Essere responsabile della vita di un’ altra persona aiuta a farsi delle domande sulla propria identità, sulle proprie azioni e sull’eredità che si sta lasciando e si lascerà alle generazioni future.

[ per un efficace approfondimento della teoria della complessità: Cos'è la complessità... semplicemente? - NdR ].

 

PREMESSE

Questo progetto muove i primi passi nel 2000 con il mio avvicinamento all’attività di papà. Essere responsabile della vita di un’ altra persona aiuta a farsi delle domande sulla propria identità, sulle proprie azioni e sull’eredità che si sta lasciando e si lascerà alle generazioni future.

Queste riflessioni mi hanno condotto ad una ricerca sistemica di informazioni ed esperienze a diversi livelli di identità sino a giungere alla seguente visione ed obiettivo:

VISION

Non si può recare danno alla vita, né si può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, la vita riceva danno”. Quali sono i valori etici che stanno alla base delle nostre azioni? Quali azioni sono sostenibili e cos’è la sostenibilità? In una realtà complessa e ricca di informazioni non esiste una risposta semplice, ma un insieme di risposte.

MISSION

Lo sviluppo di uno strumento d’intelligenza collettiva, funzionale alla condivisione delle conoscenze e pratiche, al fine di evolvere verso un sistema globale sostenibile."

INTELLIGENZA COLLETTIVA è un’organizzazione che si prefigge di sviluppare uno strumento funzionale a raccogliere, valorizzare e disseminare conoscenza profonda per il cambiamento sistemico verso una visione condivisa della sostenibilità; partendo dalla scelta di ogni singola identità di volgere la propria attenzione alla sostenibilità ed agendo al meglio delle proprie possibilità, si vuole evolvere verso un sistema sostenibile. Migliorare è possibile tracciando le proprie attività, valutandole, acquisendo e condividendo conoscenze, sperimentando, valutando e facendo emergere a livello collettivo le migliori conoscenze e pratiche.

MERCATO e SERVIZI

Il contesto socio-economico contemporaneo sta mostrando tutta la fragilità dei modelli che sino ad oggi hanno ispirato diverse generazioni nello sviluppo; uno spunto interessante per fare alcune riflessioni possono essere le analisi che Serge Latouche1 fa nel suo “Breve trattato sulla decrescita serena” : << Se è ormai riconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita è incompatibile con un pianeta finito, le conseguenze (produrre meno e consumare meno) sono bel lungi dall’essere accettate. Ma se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana Siamo ancora in tempo per immaginare, serenamente, un sistema basato su un’altra logica.>>

Una possibile causa, di questa fragilità, può essere individuata nella rottura che il razionalismo ha portato nel patrimonio della conoscenza, una rottura che ha elevato sopra ogni altra cosa la ragione ed ha dimenticato ogni altra conoscenza e conapevolezza non immediatamente supportabile dal raziocinio.

Oggi la globalizzazione sta facendo emergere e ci da la possibilità di recuperare, condividere, sviluppare conoscenze diverse ed in particolare per l’uomo occidentale, o occidentalizzato, è un’eccezionale occasione per ritornare ad essere consapevole che la natura è la madre ed ecosistema della specie.

La crescente esigenza è quella di definire un percorso che consenta di muoversi verso un sistema maggiormente sostenibile da un punto di vista economico, sociale ed ambientale; crescente esigenza che può essere soddisfatta attraverso nuovi sistemi di scambio della conoscenza.

Mercato, quello della conoscenza, da sempre strategico ed alla base delle nuove economie emergenti.

Il servizio che ci si propone di sviluppare consiste in una piattaforma globale in cui è possibile tracciare graficamente, mediante degli elementi drag&drop, il processo. Tali elementi sono identità (cerchi) e attività (linee). La gestione dei dati è di tipo interoperabile e ad ogni linea grafica è associata una tipologia di dati ed una programmazione che esegue un determinato tipo di attività. I processi così definiti dall’utente, come sequenza di attività, possono essere salvati e condivisi mantenedo intatta l’operatività e svuotati dai dati personali.

Le modalità di condivisione sono le seguenti: a) gratuite e pubbliche; b)condivise in un gruppo ristretto (ad esempio all’interno di un gruppo, di un’associazione, di una società, con i propri partner); c) a pagamento.

L’opportunità, in particolare per le grandi aziende, è di mettere a sistema i propri processi e le proprie conoscenze, come già accade con i sistemi di gestione industriale, e di poter scegliere di vendere/cedere all’esterno quella conoscenza; un nuovo mercato in cui rendere disponibili soluzioni scalabili, integrabili e che consentono agli operatori di avere una visione globale ed un controllo puntuale e quindi fare scelte più consapevoli.

La sostenibilità globale è un obiettivo comune di lungo periodo ed un sistema integrato costituito dalla pluralità degli stakeholders può farvi fronte.

L’unione delle conoscenze, supportata dalla volontà del miglioramento continuo può fornire sistemi innovativi di integrazione e di evoluzione.

Il primo passo è quello di scegliere di essere sostenibili e di condividere questa scelta. All’aumentare dell’attenzione su questa scelta, maggiore sarà la fertilità culturale e migliori le soluzioni.

Un’evoluzione dell’Information Technology in Knowledge Technology.

ELEMENTI BASE D’ARCHITETTURA PER LO SVILUPPO DI UN’INTELLIGENZA COLLETTIVA

Come ci si muove verso la sostenibilità?

Ognuno di noi ha una visione diversa di che cos’è la “sostenibilità” e quali le attività da compiersi .

Condividere la conoscenza è un primo passo verso la definizione di una visione comune e la formazione di un’intelligenza collettiva.

Figura 1

The Project Key si propone lo sviluppo di un Sistema di conoscenza interattivo per il miglioramento continuo verso la sostenibilità

Ogni sistema della realtà, nelle diverse scale, può essere rappresentato ed è nella sua essenza un insieme di punti-centri e di linee-relazioni.

Nell’immagine alcuni elementi nelle diverse scale dimensionali in cui è evidente questa struttura di punti e linee.

Per condividere la conoscenza, serve un sistema che ci consenta di disegnare una mappa della conoscenza con una sintassi molto semplice.

Il nostro futuro è nel nostro passato: la specie umana ha già a disposizione molte delle informazioni che servono per muoversi nella direzione della sostenibilità ed alcune sono dimenticate o nascoste; tali conoscnze sono frammentate fra diverse entità, discipline, società, culture.

Figura 2

Riscoperta del continuo dal discreto: questo progetto si propone di raccogliere, in un sistema armonizzante, ogni punto di vista; una visione per punti, discreti, ma che attreverso la rete di relazioni ed interazioni sviluppi un tessuto sempre più fitto e collettivo. Per fare questo utilizziamo un linguaggio grafico.

Ogni sistema può essere descritto con la seguente sintassi : identità e attività. In una rappresentazione grafica, le identità vengono rappresentate con dei cerchi, mentre le attività vengono rappresentate con delle linee.

Sostenibili, come?

Facendo una scelta, scegliendo, individualmente, di essere sostenibili ossia di muoversi in direzione della sostenibilità.

Spesso di fronte a questa scelta ci troviamo come paralizzati: siamo consapevoli che le nostre azioni quotidiane sono radicate in un contesto non sostenibile e fare la scelta di essere sostenibili sembra implicare una sorta di paralisi. La sostenibilità è un obiettivo e la scelta che vogliamo fare è di condividere questo obiettivo e di agire, operando dei cambiamenti in direzione della sostenibilità. Piccoli passi verso la sostenibilità scegliendo di muoversi assieme verso la creazione di una sostenibilità.

Scelta individuale di miglioramento, di evoluzione verso la sostenibilità. Il punto di partenza siamo noi stessi con la nostra identità, con le nostre attività e la nosta conoscenza.

Figura 3

Proteggi la tua identità.

I tuoi dati, ti appartengono.

Facciamo mente locale sui nostri dati ed informazioni concessi a terzi, a chi li abbiamo concessi? Quale uso ne viene fatto? sono agilmente e ordinatamente accessibili? Le analisi effettuate sui nostri dati, sono a nostra disposizione?

L’identità può concedere l’uso dei propri dati ma deve poter, in ogni istante, avere il controllo di quei dati ed intervenire se non utilizzati in maniera appropriata. Questo lo si può ottenere attraverso l’uso di un database interoperabile in cui l’identità possiede la sorgente dei dati su un proprio device o presso un provider di fiducia.

Tracciare l’origine dei nostri dati ci permette di tenere traccia dei frutti della nostra conoscenza, pensiamo per esempio alla proprietà Intellettuale: quando la nostra mente sviluppa un’idea, un progetto, una visione, quel prodotto è frutto del nostro intelletto.

Architettura dati: le informazioni vengono suddivise in due parti; una prima parte è la struttura ad albero che viene generata dall’identità proprietaria e che collega attività e identità, questa è la chiave grafica in cui sono presenti solo cerchi e linee; ogni cerchio, ed ogni linea, puntano ad un database interoperabile, seconda parte, che contiene tutte le informazioni relative a quell’elemento grafico.

Figura 4

Le informazioni sono di diverso tipo: informazioni riservate, che ci appartengono e che non vogliamo condividere ma di cui vogliamo mantenere traccia, memoria; informazioni condivise con altre identità, ma comunque riservate e per cui ci deve essere richiesto il permesso per poterle condividere con terzi; informazioni pubbliche, che liberamente abbiamo deciso di condividere e che liberamente possono essere, da altre identità, condivise con terzi, ma di cui manteniamo traccia e visibilità.

Tracciare attività: per poter migliorare una condizione, per poter capire dove effettuare il cambiamento, è necessario conoscere lo stato di partenza e/o le attività pregresse. La sintassi identità-attività, consente la libertà di tracciare una qualsiasi attività che si desidera monitorare. Così, possiamo tracciare ciò che compriamo, comunichiamo, condividiamo, paghiamo, scelgliamo… ecc. e possiamo individuare le identità coinvolte nelle nostre attività.

Le identità sono di diverso tipo, ci sono: i singoli individui, i gruppi, le associazioni, le pubbliche amministrazioni, ecc …. l’insieme delle identità costituisce l’Identità Globale ossia l’insieme di tutte le identità che globalmente vogliono migliorare.

All’Identità Globale corrisponde una mappa globale in cui sono presenti tutte quelle informazioni che le singole identità hanno deciso di rendere pubbliche e quindi condivise nella globalità.

Allo stesso modo le singole identità possono visualizzare la propria mappa all’interno della mappa globale, visualizzando anche le informazioni condivise in maniera riservata e quelle eclusivamente personali.

Lo spazio di rappresentazione è costituito da diversi cerchi/piani sovrapposti.

I diversi piani di rappresentazione sono caratterizzati da diverse tipologie d’identità: si veda la rappresentazione sulla destra dell’illustrazione che segue. Questo spazio di rappresentazione è utilizzabile sia a livello collettivo che individuale. La modalità di rappresentazione trae la sua origine da modelli descrittivi consolidati e condivisi dell’essere umano; ogni persona si muove ed è costituita da diverse tipologie d’identità, e ad ogni livello corrisponde la relativa coscenza; quando operariamo ad un livello fisico, possiamo parlare di identità fisica e coscenza fisica ed in analogia per gli elementi successivi possiamo individuare le seguenti identità e coscenze: emotiva, dell’ego, sociale, creativa, archetipica ed universale. Tale rappresentazione, è una rappresentazione semplificata e discreta di un sistema continuo, l’essere infatti è un continuum di corpo, mente e spirito; è possibile individuare fra due piani (livelli d’identità) infiniti altri piani intermedi.

Il punto d’ingresso delle nuove identità che accedono al sistema sarà sulla circonferenza. Il raggio del cerchio sarà pari al numero di identità che lo compongono, così al crescere della popolazione, crescerà anche il raggio della circonferenza.

Si tracciano le attività che si vogliono monitorare, i processi che sono alla base del nostro operare all’interno del contesto di riferimento.

Le attività vengono rappresentate come linee e sono applicazioni che richiedono uno sviluppo informatico preliminare. La sequenza di attività ed identità definisce un processo.

Figura 5

Dall’analisi dei processi, definendo opportuni indicatori, è possibile comprende quali siano i processi e le attività maggiormente efficienti ed efficaci e quali invece debbano essere oggetto di miglioramento. Ciò che è efficiente ed efficacie può essere condiviso con altre identità.

Le attività che abbiamo tracciato, possono essere lette nella semplice logica del migliorare la situazione pregressa, oppure se coinvolgono altre identità, è possibile una valutazione reciproca su quanto condiviso. Maggiore gradimento, indica maggiore condivisione e quindi l’emersione di quelle attività, processi, identitàche sono riconosciute come essere più sostenibili o portare contributi sostenibili.

Per quanto riguarda le singole identità, c’è un indicatore con un punteggio; il punteggio si acquisisce operando miglioramenti. Per ogni piano d’identità c’è un punteggio specifico e dalla lettura e dal raffronto dei diversi punteggi emerge dove è focalizzata la nostra attenzione e dove invece è carente.

Nel momento in cui decidiamo di condividere una conoscenza, sotto forma di processo, ed un’altra identità la acquisisce, dopo averla sperimentata, la valuta.

Per fare un esempio, supponiamo di sviluppare un sistema di car pooling, ossia di condivisione del proprio mezzo di trasporto per un determinato tragitto. Lo sviluppatore del sistema decide di vendere la propria applicazione, con un costo che lui stesso definisce.

L’utilizzatore, lo acquista ed incomincia ad utilizzarlo: come primo passo condivide il proprio percorso con tutti gli utilizzatori del sistema; riceve le richieste da parte di possibili passeggeri; verifica il loro profilo; accetta i passeggeri; li trasporta; valuta i passeggeri; viene valutato dai passeggeri. Questo tipo di sistema, porta a due risultati importanti: riduzione delle spese di viaggio; riduzione dell’emissione di smog.

Questo tipo di processo porta benefici sia di tipo economico che ambientale per tutte le idetità coinvolte: sviluppatore, car pooler, passeggeri.

Figura 6

 

FASI DI SVILUPPO

Per lo sviluppo del progetto si prevedono le seguenti fasi:

  • Costituzione dell’associazione che raccoglie componenti eterogenei d’identità con lo scopo di sviluppare il progetto. In questa fase cerchiamo identità eterogenee interessate a partecipare al progetto e a promuoverlo. L’ambito di ricerca iniziale è quello nazionale Italiano. Al fine di ottenere un’ampia partecipazione, soprattutto in fase di sviluppo iniziale, si ipotizza di formalizzare un sistema che permetta di valorizzare il lavoro svolto dagli associati e che possa essere ricompensato allla raccolta di finanziamenti.

  • Sviluppo ambiente e popolazione dell’Identità Globale – condivisione informazioni. Una volta creato il sistema anagrafico e lo spazio di rappresentazione delle identità, i primi process i che si vogliono sviluppare sono quelli relativi alla condivisione dell’informazione ed al sistema di rating. Questa fase è propedeutica allo sviluppo di una visione condivisa della sostenibilità.

  • Sviluppo attività/processi - condivisione conoscenza. Il processo di sviluppo dei processi dovrebbe spostarsi dall’associazione, che comunque si preoccuperà di rendere accessibili a tutti gli elementi di base, alla pluralità degli attori, così come oggi avviene pe le applicazioni da smart-phones.

Figura 7

COSA CERCHIAMO

  • Cerchiamo identità eterogenee interessate a partecipare al progetto come fondatori dell’associazione.

  • Cerchiamo finanziamenti per lo sviluppo del progetto.

  • Cerchiamo tutti coloro che hanno il proprio sguardo volto alla sostenibilità e vogliono condividere la propria conoscenza.

STATO ATTUALE

Attualmente c’è un gruppo di 7 persone che collabora su base volontaria al progetto. Ed un più vasto gruppo che ha dato e sta dando supporto. Grazie!

Figura 8

RIFERIMENTI

Progetto: The Project Key – Intelligenza Collettiva per la Sostenibilità

Domini registrati: www.intelligenzacollettiva.org

Persona referente: Massimiliano Rizzo

E-mail: rizzo@openproject.ws

Telefono: +39 328 3633571

Video concept:

Italiano - http://youtu.be/m3E7n4o7oIM

Inglese - http://youtu.be/JkSTa5pK17I

 

 

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1. Serge Latouche è professore di Scienze economiche all’Università di Paris-sud

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